Ho sempre nutrito un sorta di diffidenza istintiva verso gli strumenti di comunicazione offerti dalle "nuove" tecnologie. Forse perchè un po' mi spaventa il loro potenziale alienante....ho quest'immagine ricorrente di me, richiusa in uno sgabuzzino buio con la faccia illuminata dalla luce di uno schermo tutta presa a vivere la mia vita virtuale. Terrore puro;) forse perchè di fronte a certe tipologie di "dipendenze" mi sento debole...so che ci cascherei in pieno? Può essere. Non saprei.
Ovviamente un po' alla volta ho "ceduto". Oggi vanto uno scarno account FB, WA (ovviamente Skype, Spotify, ITunes...)...
Cosa mancava all'appello??Ovviamente un immancabile BLOG.
Mi prende bene l'idea. Un modo relativamente anonimo di tenere un diario potenzialmente pubblico (combattiamo un po' sto cavolo di senso di riservatezza che mi trascino da sempre). O almeno io me la vivo così.
Mi piace scrivere, lo trovo rilassante e liberatorio. Altro punto a favore del mio alter ego blogger.
Un blog ti può aiutare a tenere "il filo". Essendo una ragazza vicentina in procinto di espatriare in quel di Londra (come metà della popolazione italiana sembra) per i prossimi sei mesi, un blog potrà aiutarmi a tenermi un po' in equilibrio...quell'equilibrio che nei viaggi lunghi e in solitaria facilmente tende un po' ad andare in malora.
Perciò grazie blog!!Grazie tecnologia! Sapevo che qualcosa di buono (più d'una in realtà) alla fine ne sarebbe uscita.Ribbit-Ribbit.
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